Il proctologo donna: perché viene preferito da alcuni e dove trovarlo
Per ragioni spesso di carattere psicologico e per affrontare e superare l'imbarazzo che potrebbe venire a crearsi nel corso del consulto, alcuni pazienti, soprattutto donne, preferiscono richiedere un proctologo donna. Trattandosi infatti di attività cliniche non dolorose ma che riguardano una parte del corpo estremamente intima del paziente, è del tutto comprensibile che le donne tendano a preferire medici proctologi donna.
Eccellenza Medica ha effettuato, nel dicembre 2022, decine di interviste a pazienti donna di fascia di età compresa tra i 30 e i 65 anni: il 65% di questi riferiscono di preferire il genere femminile per il medico al quale rivolgersi per effettuare una visita proctologica, asserendo che con un medico del loro stesso genere sessuale tendono a sentirsi più a loro agio, condizione fondamentale affinché la visita riesca in modo fluido: un paziente disteso e rilassato fa si che l'esplorazione rettale oltre che esami endoscopici eventualmente necessari, portino a risultati migliori dal punto di vista osservativo.
Sul portale eccellenzamedica.it, alla voce Specialisti, vi è l'elenco dei medici proctologi dove sono presenti naturalmente delle donne, qualora appunto, queste ultime preferiscano recarsi da medici di genere femminile.
Cos'è la proctologia e di cosa si occupa
La proctologia è la branca medica super specialistica che si occupa dello studio della fisiologia, delle patologie e delle funzioni del colon-retto e dell'ano, studia quindi tutte le funzioni a carico di questi organi ma soprattutto le relative patologie quali emorroidi, ragadi, tumore del colon retto, colite, morbo di chron, fistole e diverticoliti.
La visita proctologica comprende l'esplorazione rettale, eseguita con dito guantato, ma può essere eseguita utilizzando anche indagini strumentali per indagare più approfonditamente.
Vediamoli in dettaglio gli esami endoscopici solitamente utilizzati:
- anoscopia: l'esame consente di visualizzare la mucosa ano-rettale attraverso l'introduzione nel canale anale dell'anoscopio, un cilindro di plastica trasparente lungo circa 7 centimetri e del diametro di circa 20 millimetri; questo esame specifico serve ad evidenziare la presenza di eventuali patologie anorettali come le emorroidi, le ragadi anali e altre patologie che provochino il sanguinamento rettale, compreso il cancro del retto inferiore e dell'ano.
- proctoscopia: questo tipo di indagine endoscopica è del tutto indolore e ha una durata complessiva di circa 15 minuti. Se per l'anoscopia non è prevista alcuna norma di preparazione, lo stesso non vale per la proctoscopia (o rettoscopia). Pertanto, tre ore prima di sottoporsi all'esame è necessario solitamente e previa indicazione del medico eseguire un clistere evacuativo da 100 ml. Questo consente una visione completa del canale ano-rettale.
N.B. Le informazioni contenute in questo articolo sono da considerarsi di carattere puramente informativo e NON sostituiscono in nessun caso il parere di uno specialista.